Oggi più che mai è importante dare il proprio contributo nel ripristinare gli equilibri ambientali che sono stati rotti nel corso della nostra recente storia e l’edilizia non deve essere da meno nel dare il suo contributo.
L’ ecosostenibilità è a tutti gli effetti un argomento che diventa più incombente ogni giorno che passa.
Il termine che abbiamo deciso di utilizzare non è stato scelto a caso, l’incombenza non è data solo dalla sempre maggiore copertura mediatica che tutti i mezzi di comunicazione danno all’argomento ma anche dalla oggettiva necessità di cominciare, per chi lo ha ancora fatto, e di continuare, per gli altri, a pensare a come poter ridare qualcosa alla Terra, che tanto ci ha finora dato e che adesso sente sempre di più i segni di uno sfrenato e spietato avanzamento che negli anni tanto ha preso e poco ha tornato.
Ma come fare ad essere sostenibili?
Domanda la cui risposta appare assai complicata, soprattutto in un settore come quello edilizio, responsabile, soprattutto in passato, di aver sfruttato fino all’ultima goccia ciò che veniva offerto da madre natura.
La risposta che, dopo anni nel settore della bioarchitettura, possiamo dare è che l’ ecosostenibilità è ottenibile attraverso il perseguimento e il conseguente centro di diversi obiettivi:
- Riduzione dell’inquinamento
- Utilizzo di tecnologie a secco
- Utilizzo di materiali riciclabili
Riduzione dell’inquinamento
L’inquinamento all’interno di un cantiere può essere di diverso tipo: può essere inquinamento acustico, in tal caso la soluzione ideale per far fronte a questo problema è l’utilizzo di barriere acustiche mobili che possono essere agilmente montate direttamente in loco e smontate, rendendole di fatto già pronte per essere riutilizzate in altri cantieri, una volta che i lavori sono terminati.
Un alto tipo di inquinamento, assai impattante e che influisce non solamente con i dintorni della zona dei lavori, è l’emissione di CO2; per limitare questo problema esistono molteplici soluzioni, che non si escludono a vicenda e anzi è meglio adottarne il più possibile:
- Riduzione del consumo energetico degli edifici; soluzione ottenibile attraverso un’attenta progettazione e l’utilizzo dei materiali più adatti, un ottimo esempio di ciò è la bioarchitettura
- Utilizzare energia da fonti rinnovabili e produrre energia da fonti rinnovabili
- Utilizzare materiali che richiedono il minor utilizzo di energia per produzione e trasporto
Utilizzo di tecnologie a secco
Questo obiettivo è di più facile conseguimento se il sistema costruttivo scelto è il legno, che non richiede l’utilizzo di acqua in nessuna lavorazione. Se invece si opta per il calcestruzzo armato l’utilizzo di acqua diventa inevitabile e quindi il risultato al quale si deve puntare è utilizzarne il meno possibile.
Utilizzo di materiali riciclabili
Essere in grado di ridurre al minimo il volume dei materiali di scarto non riutilizzabili ha effetti positivi allo stesso tempo dal punto di vista economico visto che lo smaltimento ha chiaramente dei costi e il riciclo invece garantisce risparmi, e anche dal punto di vista ambientale poiché la non riciclabilità ha un impatto continuo nel tempo.
Dai dati e dalla nostra personale esperienza si può evincere che l’attenzione, quando si vogliono associare ecosostenibilità ed edilizia, deve essere alta fin da principio, fin dalla progettazione bisogna infatti avere riguardo di tutti quei fattori, sopra descritti, che possono avere impatti anche notevoli se ignorati; l’attenzione non deve essere però abbassata in nessuna fase, in tutti i passaggi è necessario prestare la massima cura agli elementi sui quali è possibile avere un impatto positivo e impegnarsi a fondo per fare si che questo impatto ci sia.
Qua sotto trovi tutti gli articoli presenti sui nostri BLOG, sia Biohaus che Eco Smart Building, seguici per scoprire ogni mese un nuovo approfondimento e contattaci se vuoi maggiori informazioni!