Cos’è il Rapporto Aero-illuminante e Come Calcolarlo

Il rapporto aeroilluminante (R.A.I.) è un parametro cruciale nell’ambito dell’edilizia e dell’urbanistica, che determina la quantità minima di luce naturale e di ventilazione che deve avere un ambiente, in relazione alla sua superficie e alla sua destinazione d’uso. In questo articolo, esamineremo attentamente il concetto di rapporto aero-illuminante, quando è richiesto e come viene calcolato, fornendo anche un esempio pratico per una migliore comprensione.

Che Cos’è il Rapporto Aeroilluminante?

Il rapporto aero-illuminante è un parametro fondamentale per la certificazione di agibilità degli edifici, sia a fini residenziali che commerciali o lavorativi. Esso indica la proporzione tra la superficie finestrata di un ambiente e la sua superficie pavimentata e calpestabile. Questo rapporto è essenziale per garantire un adeguato ingresso di luce naturale e di ventilazione, contribuendo al benessere degli occupanti e al rispetto delle normative in materia di sicurezza e igiene degli ambienti.

Quando Serve il Rapporto Aeroilluminante?

Il calcolo del rapporto aero-illuminante è obbligatorio in diverse circostanze legate all’edilizia e all’urbanistica. Innanzitutto, è necessario per ottenere il certificato di agibilità di un immobile di nuova costruzione. Inoltre, è richiesto anche in caso di ristrutturazioni edilizie significative o di cambiamenti nella destinazione d’uso degli ambienti. Ad esempio, se si desidera trasformare un locale commerciale in un ufficio o viceversa, sarà necessario calcolare e rispettare il rapporto aero-illuminante stabilito dalla normativa locale o nazionale.

Come Si Calcola il rapporto?

Il calcolo è basato su un’equazione matematica semplice ma fondamentale. Per ottenere il valore del R.A.I., è necessario dividere la somma delle superfici finestrata di un ambiente per la sua superficie pavimentata e calpestabile. Il risultato di questa divisione deve essere superiore a un valore di riferimento, generalmente stabilito dalle normative locali o nazionali ed è variabile in base alla latitudine .

Esempio di Calcolo del Rapporto Aeroilluminante

Per comprendere meglio come si calcola il rapporto aeroilluminante, possiamo considerare un esempio pratico. Immaginiamo di avere un monolocale con una superficie pavimentata di 50 metri quadrati e due finestre con dimensioni pari a 0,70 metri in larghezza per 1,20 metri in altezza ciascuna. E poniamo che la norma urbanistica preveda un rapporto aero-illuminante pari ad 1/8.

Calcolo della Superficie Finestrata: Sommiamo le superfici delle due finestre.

  • (0,70×1,20)+(0,70×1,20)=1,68 metri quadrati

Calcolo del Rapporto Aero-illuminante: Dividiamo la superficie finestrata per quella pavimentata.

  • 1,68/50 = 0,033

Il risultato ottenuto è inferiore allo standard di riferimento di 0,125 (1/8), indicando che il locale non fornisce una quantità sufficiente di luce naturale e di ventilazione secondo la normativa vigente.

Conclusioni

Il rapporto aero-illuminante è un parametro cruciale per garantire la salubrità e l’abitabilità degli ambienti. Il suo corretto calcolo e rispetto sono essenziali per ottenere la certificazione di agibilità degli edifici e per assicurare il benessere degli occupanti. È importante seguire attentamente le indicazioni della normativa locale o nazionale e, in caso di dubbi o necessità, consultare esperti del settore edilizio come i tecnici del team EcosmartBuilding.